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giovedì 25 settembre 2025

🌳 Un Incontro Inaspettato al Parco dei Metallari

(Cronaca di un pomeriggio che ha cambiato tutto)

Era un giovedì pomeriggio, il cielo grigio come una copertina dei Type O Negative, e Damiano aveva deciso di fare un giro al Parco dei Metallari. Un posto strano: panchine scolpite con testi dei Megadeth, altalene che cigolavano come intro doom, e un chiosco che serviva birra artigianale con nomi come Slayer IPA e Black Lager Sabbath.

Seduto sotto un albero, con le cuffie e Master of Puppets a volume assassino, Damiano stava scrivendo il prossimo post per il blog. Poi lo vide.

Un uomo, sulla cinquantina, giubbotto di pelle consunto, capelli lunghi e grigi, occhi che sembravano aver visto troppi concerti e troppe albe. Si avvicinò, si sedette accanto, e disse:Quella canzone… l’ho sentita dal vivo nel ’86. Cliff era ancora lì.”...

Damiano si girò. “Davvero?”  

L’uomo annuì. “Mi chiamo Ivan. E ho smesso di ascoltare musica quando ho smesso di crederci. Ma oggi… sento qualcosa.”

Parlarono per ore. Di concerti perduti, di vinili graffiati, di band che non esistono più. Ivan raccontò di quando aveva suonato in una band chiamata I Figli del Riff, e di come avevano aperto per i Death SS in un festival dimenticato.

Poi, come se il destino avesse un senso dell’umorismo, arrivò Vanni. Con una birra in mano e una maglietta dei Venom. “Ivan?” disse. “Tu sei il chitarrista che mi ha insegnato il primo riff!”

Ivan rise. “E tu sei quello che lo ha suonato meglio di me.”

Quella sera, sotto le luci fioche del parco, nacque qualcosa. Una jam improvvisata, con Damiano alla voce, Vanni alla chitarra, e Ivan che ritrovava le dita e il fuoco. I passanti si fermavano. Alcuni piangevano. Altri urlavano.

Il Parco dei Metallari aveva visto tante cose. Ma quella sera, vide la rinascita. 

"immagine Episodio “Un Incontro Inaspettato al Parco dei Metallari” Una figura solitaria in pelle e borchie siede su una panchina arrugginita, circondata da torce infuocate e alberi contorti. L’atmosfera è crepuscolare, urbana e carica di tensione: il parco diventa il palcoscenico di un destino ribelle."


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