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venerdì 26 settembre 2025

Episodio 16 – La Band del Riff

Il teatro sotto Piccadilly era cambiato. Le pareti sembravano respirare. Il simbolo della corona spezzata ora era completo, inciso nel legno e circondato da quattro cerchi concentrici. Ivan, Vanni, Mitch e Brian May erano lì. Nessuno parlava. Nessuno provava. Il Riff non voleva prove. Voleva verità.

Brian accordò la Red Special. Mitch controllò il basso. Vanni sistemò la batteria, con pelli nuove e rune incise a mano. Ivan teneva il plettro, ma non lo stringeva. Lo lasciava vibrare tra le dita.

Alle 00:00, le luci si spensero. Nessun pubblico. Nessuna registrazione. Solo Frequenza.

La prima nota uscì dal basso. Mitch la suonò senza toccare le corde. Solo con il pensiero. Poi la batteria seguì, lenta, rituale. Brian aggiunse armonici che sembravano venire da un’altra epoca. Ivan chiuse il cerchio con il Riff. Non quello perduto. Non quello ritrovato. Uno nuovo. Uno che non era mai stato suonato.

Il suono riempì il teatro. Ma non solo. Le strade di Londra tremarono. Le radio impazzirono. I sogni delle persone si sincronizzarono. Tutti videro la stessa scena: quattro figure su un palco, circondate da luce nera.

Quando il rituale finì, nessuno parlò. Brian chiuse la custodia. Mitch sorrise. Vanni si sedette a terra. Ivan guardò il plettro. Era consumato. Ma non spezzato.

Il Riff aveva scelto.  

La Band era nata.  

E il mondo… non sarebbe più stato lo stesso.

“Il Riff non si suona. Si vive. E chi lo vive… non torna indietro.”

"Riff Ribelli Episodio 16 – La Band del Riff è pronta: il palco è diventato un cerchio magico, inciso con rune incandescenti. I membri della band, incappucciati e posseduti dal suono, evocano riff oscuri sotto un cielo tempestoso. Il pubblico non applaude… invoca."




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