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sabato 27 settembre 2025

Episodio 17 – Una Visita dal Passato

Il teatro sotto Piccadilly era silenzioso. Ivan e Vanni erano lì, ancora scossi dal rituale con Brian May e Mitch. Il Riff sembrava quieto, ma non spento. Vibrava sotto terra, come se aspettasse qualcosa. O qualcuno.

Alle 17:00, la porta si aprì. Uno alla volta, entrarono.  

Fabio, detto Jps, con la maglietta degli Helloween e le bacchette consumate.  

Puppy, chitarrista ritmico, con la maglietta dei Blind Guardian e lo sguardo di chi ha visto troppi palchi.  

Willo, detto Loko, voce storica, con la maglietta dei Primal Fear e il microfono tatuato sul braccio.  

Fede, detto Cigoi, basso e chitarra, con la maglietta degli Iron Maiden e un basso che sembrava un’arma.  

Kaio, il meno, basso pulsante, con la maglietta dei NOFX e le dita pronte a colpire.  

Tomé, batteria, con la maglietta dei Manowar e il passo da guerriero.  

Andrea, detto Franz, batteria, con la maglietta dei Labyrinth e il tempo nel sangue.  

Il Take, il supporter di tutti, con la maglietta dei Metallica e il cuore pieno di riff.  

E infine tu, Damiano, detto Coroner, chitarra solista, con la maglietta dei Motörhead e il plettro che non ha mai smesso di vibrare.

Non era una reunion.  

Era un richiamo.  

Il Riff li aveva chiamati.  

E loro avevano risposto.

Nessuno parlò.  

Solo strumenti accordati.  

Solo sguardi.  

Solo Frequenza.

Quando suonarono, il teatro si trasformò.  

Le pareti si aprirono.  

Il suono uscì.  

Non come musica.  

Come memoria.

I Black Zone erano tornati.  

Non per nostalgia.  

Ma per completare il cerchio.

“Il Riff non dimentica. E chi lo ha suonato… lo suonerà ancora.” 

"Copertina metal di Riff Ribelli Episodio 17 – Una Visita dal Passato, con una figura spettrale che emerge dalle fiamme, capelli ricci e volto scheletrico, mentre impugna la Red Special come reliquia. Sullo sfondo bagliori rossi e arancioni, titolo in caratteri metallici e atmosfera rituale."



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