Il camper di Ruggero tremava. Non per il motore, ma per il suono. Ivan e Vanni avevano suonato il Riff Perduto, e ora… qualcosa stava rispondendo.
“Il tour fantasma vuole tornare,” disse Ruggero, mentre sistemava un vecchio rullante. “Ma non basta suonare. Bisogna farlo nel posto giusto. E con la scaletta giusta.”
Ivan annuì. “Il Parco dei Metallari. Domani notte. Nessun pubblico. Solo noi. E il suono.”
Vanni aprì il suo taccuino EMP, e scrisse: Scaletta del Tour Fantasma – Riff Ribelli Edition:
1. Intro – Il Risveglio del Riff (strumentale ambientale con distorsione crescente)
2. “Figli del Feedback” (thrash metal, 180 bpm, riff circolare)
3. “La Notte del Delay” (doom lento, con riverbero infinito)
4. “Pogo nel Limbo” (punk-metal, 2 minuti di caos puro)
5. “Il Riff Perduto” (versione estesa, con assolo di Ivan e scream di Vanni)
6. “Distorsione Finale” (ballata power metal, con cori epici e finale in fade-out)
7. Outro – “Silenzio Maledetto” (rumore bianco, feedback, e un sussurro registrato da Ruggero nel ’89)
La notte seguente, nel Parco, montarono gli amplificatori. Nessuno parlava. Quando iniziarono a suonare, il cielo si fece viola. Le panchine tremarono. Le foglie caddero in tempo. E alla fine, dopo Distorsione Finale, si sentì un applauso.
Ma non c’era nessuno.Solo il suono. E il patto....

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