Era un mercoledì sera qualunque. Pioggia, freddo, e quel bar in fondo alla via che sembrava sempre sul punto di chiudere. Dentro, quattro anime e un microfono. Nessuna locandina, nessuna aspettativa. Poi è salita lei.Capelli rasati da un lato, giacca di pelle consunta, occhi che ti trapassano. Si chiama Leda. Nessuno la conosceva, nessuno l’aspettava. Ha preso il microfono e ha cominciato a cantare. Non era una canzone famosa. Era un pezzo suo, scritto su un foglio stropicciato, con parole che sembravano pugni e carezze insieme.La sua voce non era perfetta. Era vera. Sporca, graffiata, piena di vita vissuta. Parlava di rabbia, di amori sbagliati, di notti passate a cercare un senso. E mentre cantava, il bar si è fermato. Anche il barista ha smesso di pulire i bicchieri. Nessuno respirava.
🎶 Riff Ribelli è nato per momenti così. Per dare spazio a chi non ha palco, ma ha qualcosa da dire. Per raccontare storie che non finiscono su Spotify, ma restano dentro. Leda non ha un disco. Non ha un manager.Ma ha una voce che ti cambia...
Sono un metallaro nato sotto un assolo degli Iron Maiden e cresciuto tra le urla di Slayer e le lacrime di Opeth. Vivo tra concerti, birre calde, riff taglienti e sogni distorti. Questo blog è il mio rifugio, il mio palco, il mio grido. Se ami il metal, la verità cruda e le storie che bruciano, sei nel posto giusto. Riff Ribelli -Dove il Metal Diventa Mito
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